Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

transizioni

di Giulia Cecchini

Nel corso della Tavola Rotonda del 1 luglio 2020, realizzata dal Centro di Ricerca DiTES in collaborazione con AIDR e l’associazione ASITOR, la riflessione sulla frammentarietà del sistema lavoro cominciata lo scorso 25 giugno, è proseguita focalizzandosi sul tema della transizione e dell’orientamento.

La crisi epidemiologica ha acuito le fragilità del sistema di orientamento ma ha anche creato le precondizioni per aprirci a nuovi ragionamenti sull’impatto e la qualità dei sistemi di accompagnamento al mondo del lavoro. Obiettivo della Tavola Rotonda è quello di avviare una riflessione su come oggi l’emergenza pandemica possa fornire nuovi paradigmi e nuove linee guida.

Angelo del Cimmuto (Ricercatore presso l’ANPAL) si è soffermato sul concetto di transizione come categoria inter-predittiva che analizza l’azione del soggetto agente dal contesto educativo a quello professionale e che oggi assume un ruolo fondamentale nel movimento trasversale che ogni professionista vive nel “nuovo mondo del lavoro frammentato e atipico”.

Negli ultimi anni, inoltre, il passaggio che le aziende domandano, dal saper fare al saper essere chiama in causa il secondo concetto analizzato da Cimmuto: l’orientamento, come meccanismo necessario per lo sviluppo della professione e, prima ancora, delle competenze.

Attualmente impegnato nella sperimentazione dello strumento di Self Assessment dell’OCSE (PIAAC), Cimmuto ha ravvisato la necessità di individuare quali siano le competenze specifiche per gestire le transizioni. La preziosa cornice teorica fornita dal primo intervento ha aperto la strada a ulteriori approfondimenti.

Diego Boerchi (dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) ha spiegato come il matching tra domanda e offerta, sempre più inquadrato in una prospettiva lineare ed economica, debba riguardare la conoscenza delle professioni concretamente correlate alle attività in essere nei settori organizzativi. In sintonia con il concetto di lavoro come processo di sviluppo e non solo come ‘posto di lavoro’ anticipato dal dott. Lembo nella precedente Tavola Rotonda, Boerchi ha chiarito il bisogno di trasferire l’attenzione dei professionisti dal concetto di occupazione a quello più complesso di occupabilità, disponendo di nuove risorse umane preparate alla professione del consulente di carriera. Occorre, dunque, implementare le ricerche in materia di competenze in modo da suggerire alle Istituzioni deputate alla formazione, nuovi percorsi specifici che preparino adeguatamente i consulenti a questa e alle prossime sfide del mondo del lavoro.

Per entrare nella dimensione individuale e psicologica dei soggetti che nel corso della pandemia, e della crisi economica post pandemica, sono stati protagonisti dell’incertezza professionale, è intervenuta Mariangela Tripaldi dell’Associazione Italiana Orientatori.
Psicologa del Lavoro e Coach, la dott.ssa Tripaldi si è domandata quale ruolo ricoprano i processi di transizione nello scenario attuale, individuando tre elementi di criticità afferenti alla dispersione, al controllo e alle forme di negazione della crisi.

Rispetto a tali criticità, a suo avviso, è opportuno pensare alle risorse che gli orientatori (addetti ai lavori) possono stimolare e alle quali i professionisti, a tutti i livelli, possono attingere.

Tra quelle argomentate nel corso dell’intervento, riportiamo qui brevemente le seguenti:

  • Consapevolezza delle proprie risorse distintive e delle proprie competenze;
  • Consapevolezza della condizione sul macro-livello;
  • Contaminazione trasversale tra le varie realtà professionali “nell’ottica di una multidisciplinarietà che permette di muoversi tra più mondi”;
  • Creatività nel ripensare soluzioni professionali.

L’auspicio di Tripaldi si racchiude nel cercare di portare a sistema tre processi connessi tra di loro. L’orientamento, l’apprendimento e il coaching, come processi necessari all’attivazione di risorse specifiche e preziose per la gestione di sé per tutto l’arco della vita (life long learning).

Nell’ottica di valorizzare le “buon pratiche” esistenti e ampliare le conoscenze riguardo i processi di orientamento fin qui analizzati l’intervento del dott. Dario Coscia è servito ad esplorare alcune proposte avanguardiste attuali portate avanti da Employerland. Il suo intervento è stato esemplificativo nel rappresentare azioni di connubio preziose, in particolare, tra il mondo delle Organizzazioni e quello dell’Università.

Il dott. Luca Riva si è soffermato sulla rilevanza del concetto di rete e di creazione di spazi deputati allo sviluppo di percorsi di transizione e orientamento: la continuità e sistematicità dei servizi quale carattere essenziale dei processi di orientamento. A suo avviso, il nuovo sistema di orientamento deve basarsi sulla centralità della conoscenza, valorizzando gli spazi di consulenza e prima ancora quelli educativi: sono entrambe dimensioni essenziali nella definizione identitaria dei soggetti, futuri propositori di professioni.

Questa Tavola Rotonda ha contribuito a estendere la visuale verso nuove sfide. L’intento originario e duplice di questo incontro (ovvero l’analisi delle competenze da ripensare e quelle da trattenere nel processo di transizione) ha dato modo a tutti i partecipanti di riflettere sulle possibili soluzioni sempre più urgenti utili a rispondere ai bisogni che la crisi post pandemica ha scoperchiato, ma che erano già presenti nel substrato socioeconomico del Pese.

In conclusione, la prof.ssa Capogna segnala quanto “la complessità aumentata dal Covid-19 ha reso la transizione lo status del nostro essere nel mondo”. I sistemi sono infatti sempre più attraversati dalla necessità di ri-orientare il proprio sviluppo verso un mondo sostenibile e digitalizzato alle quali si correla l’esigenza di rivedere le competenze necessarie per non essere soverchiati dai cambiamenti in atto.

L’orientamento, a suo avviso, non può più essere un momento occasionale pensato per periodi di transizione isolati e definiti nella vita ma deve diventare un processo di accompagnamento continuo che prenda in considerazione più dimensioni simultaneamente:

  • l’orientamento informativo che favorisce accesso e selezione delle informazioni;
  • l’orientamento educativo, volto a stimolare il soggetto ad accrescere competenze auto-orientative, auto-valutative e auto-direttive;
  • l’orientamento emancipativo, utile a coniugare la dimensione progettuale con quella temporale, aiutando in soggetti a costruire un progetto di vita personale e professionale a partire dalla realtà di riferimento.

Alla luce di ciò, secondo Capogna, anche agli orientatori e ai consulenti di carriera è richiesto di sviluppare nuove competenze per intervenire in maniera adeguata rispetto alle eterogeneità e specificità territoriali oltre che individuali. La sfida che sembra investire queste professionalità per il futuro appare sempre più orientata a promuovere empowerment di comunità superando il rischio di lasciare gli individui soli nell’affrontare il carico di tale complessità esistenziale.

Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

di Angelo Del Cimmuto


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Employerland – More than your next job

di Dario Coscia


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L’Orientamento oggi

di Luca Riva


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Transizioni e Orientamento tra Apprendimento, Competenze e Biografie individuali

di Mariangela Tripaldi


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Rassegna Stampa

07/07/2020 Sardegna Reporter – Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

07/07/2020 Zazoom – Transizioni e orientamento tra apprendimento | competenze e biografie individuali

07/07/2020 Il Denaro – Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

07/07/2020 Italia Notizie 24 – Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

07/07/2020 Lo Speciale – Transizioni e orientamento tra apprendimento, competenze e biografie individuali

LAVORO-TRANSIZIONI-ORIENTAMENTO per/verso un governo “socio-ecologico” della crisi

01/07/2020


Digital Conference

Transizioni e orientamento, tra apprendimento, competenze e biografie individuali

di Stefania Capogna


Approfondimento