L’impatto Sociale e la Collaborazione Europea nell’AI

di Elvira Parente – studente II anno del Corso di Laurea in Tecnologie innovative per la comunicazione digitale – Innovative technologies for digital communication (L-20)

“I media francesi bloccano GPT Bot di OpenAI per problemi di raccolta dati”, riporta Julia Tar sul Corriere della Sera. Di recente, infatti, diversi media francesi tra cui Radio France e France 24, hanno deciso di bloccare GPT Bot di OpenAI, un crawler web che raccoglie dati accessibili pubblicamente per migliorare Chat GPT. La motivazione principale è da ricercare nella protezione dei dati e nello specifico nella protezione dei contenuti prodotti dai media, considerando quanto l’AI sia sempre più in grado di realizzare modelli di intelligenza artificiale senza compensazione. Questa scelta in realtà riflette perfettamente le preoccupazioni sempre maggiori riguardo l’uso non autorizzato di contenuti protetti da copyright e la possibilità che i chatbot generino risposte inesatte basate su tali contenuti. 

Anche altri media internazionali, come il New York Times e la CNN, hanno agito sulla stessa linea per proteggere la proprietà intellettuale delle proprie testate. Sul fronte europeo invece,  Italia, Francia e Germania concordano sul rafforzamento di una strategia comune mirata a regolamentare (e talvolta contrastare) l’utilizzo indiscriminato dell’intelligenza artificiale. Recentemente si è tenuto a Roma un incontro trilaterale che ha avuto ad oggetto proprio la discussione sulle strategie comuni da attuare in tema di intelligenza artificiale. Durante l’incontro, i ministri dell’economia di questi paesi hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per promuovere investimenti e innovazione nel campo dell’AI, evitando però regolamentazioni eccessive che potrebbero ostacolare lo sviluppo del settore. In particolare, il Ministro italiano Adolfo Urso ha evidenziato l’intenzione di condividere i progetti di investimento in tale settore al fine di sostenere le imprese che intendano lanciarsi in questo “nuovo mondo”, facendo anche riferimento alla prossima presidenza italiana del G7 come un’opportunità per rafforzare la collaborazione, mentre i ministri francesi e tedeschi hanno concordato sull’importanza di bilanciare regolamentazione e innovazione per mantenere la competitività europea.

Un altro tema molto rilevante ed attuale sempre, nell’ambito delle nuove tecnologie, coinvolge l’Europa, con una questione attinente al  “come” riuscire ad aumentare la competitività dell’Europa nella nuova economia globale. Marushia Gislén e Mirek Dušek, Lead e Managing director del World Economic Forum, sostengono che  l’Europa debba concentrarsi sull’aumento degli investimenti pubblici e privati nella tecnologia e nelle competenze tecnologiche, per migliorare la sua competitività nella nuova economia globale. Sottolineano inoltre un dato negativo ma significativo, secondo cui l’UE è in ritardo rispetto ad altre regioni del mondo in termini di investimenti in intelligenza artificiale e tecnologie emergenti. Dato rilevante anche e soprattutto rispetto all’obiettivo fondamentale di poter garantire approvvigionamenti energetici tali da poter sostenere la competitività industriale a livello globale. Progetti come l’acciaio verde in Svezia e il potenziamento della produzione di elettrolizzatori sono esempi positivi, ma sono necessari ulteriori sforzi per ridurre il rischio degli investimenti privati e promuovere partnerships internazionali reciprocamente vantaggiose. La regolamentazione dell’IA deve bilanciare la minimizzazione dei rischi senza sottrarre nulla all’innovazione.

La protezione dei contenuti da parte dei media francesi, la collaborazione tra nazioni europee per promuovere l’IA e le strategie per aumentare gli investimenti in tecnologia, volti anche a garantire la transizione energetica, sono temi centrali rispetto a cui è necessario mantenere viva l’attenzione. Sono temi, invero, che  riflettono perfettamente la complessità e le sfide che l’Europa deve affrontare per rimanere competitiva nella nuova economia globale dominata dalla tecnologia e dall’innovazione, in un contesto in cui l’intelligenza artificiale fa sempre più da padrona.

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