Incontro conoscitivo e di approfondimento interaccademico ed interdisciplinare
Nell’ambito del processo di internazionalizzazione e della costruzione di virtuose collaborazioni, sia nazionali che transnazionali, su tematiche di comune interesse, il centro di ricerca DITES della Link Campus University di Roma ha organizzato un incontro con il Prof. Diego Boerchi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Unità di Ricerca sulla Resilienza (RiRes), e il Prof. Enric Serradell-Lopez, Visiting Professor dell’Universitat Oberta de Catalunya (Research group: GO2SIM “Innovative tools for elearning”).
Oltre ad illustrate le attività di ogni Ateneo e, più nello specifico, di ogni Dipartimento a cui i singoli partecipanti afferiscono, la riunione ha avuto l’obiettivo di declinare le linee di ricerca svolte dai docenti e dai loro team di ricercatori con riferimento alle competenze, all’orientamento, all’istruzione, alla formazione e alla didattica innovativa.
Per il centro di ricerca DITES, la Prof.ssa Stefania Capogna ha introdotto le iniziative di progettazione europea in corso dove gli ambiti prevalenti sono: la valorizzazione e il miglioramento del patrimonio digitale all’interno delle università e delle scuole italiane ed europee, l’integrazione della didattica in chiave lifelong learning, e il digitale come supporto ai processi di orientamento e inserimento al lavoro, di mobilità attiva.
Il DITES è orientato all’innovazione della metodologia didattica con focus prevalente sul digitale e prevede per le proprie attività un partenariato misto che mette insieme da subito aziende, scuole e università per fare non solo attività di informazione, formazione e orientamento sulle competenze digitali in modo spinto, così come richiede il mondo del lavoro, ma anche prevedere attività didattiche innovative con una metodologia che unisce sin da subito aziende, mondo del lavoro, e scuola, mondo dell’istruzione, in un progetto comune.
Infine, una delle ultime linee di ricerca e di approfondimento teorico che il DITES ha lanciato in questo periodo, anche su rivista specializzata, è quella sulla trasformazione della Società 5.0, con la quale si intende una società dai servizi avanzati, iper-connessa, con una forte presenza del digitale nella vita quotidiana, ma soprattutto connotata dal doppio rischio di una società sempre più anziana e sempre più vittima di una disoccupazione tecnologica che ne minaccia l’esclusione, una disoccupazione non voluta, né prevista, non gestita e non compresa.